Docente, artista, gallerista, poeta, critico, curatore e mentore, Corrado Levi  ha sfidato e continua a sfidare le univoche definizioni delle singole discipline, esponendo di volta in volta l’opera d’arte contemporanea a contaminazioni provenienti dal design e dall’architettura. Con un’indole progettuale giocosa, concentrata e sensibile realizza oggetti in costante dialogo con tematiche appartenenti alla storia dell’arte, alla mitologia e alle politiche del corpo. Le opere di Corrado Levi appaiono come dei momenti nel tempo in cui a un’intuizione segue la sua realizzazione concreta, evadendo l’aspettativa di un’evoluzione stilistica lineare: accade così di imbattersi ora in un edificio forato da un gigantesco piercing (Baci Urbani, 1996) ora in una serie di tele trafitte da frecce che rimodulano l’iconica figura di San Sebastiano (San Sebastiano, 2019). In occasione di BienNolo 2023 l’artista partecipa con una serie di sei lampade Edipo Lamp, 2022, opere in cui il protagonista della tragedia di Sofocle viene reinterpretato attraverso un oggetto surreale. La benda sugli occhi dell’eroe, che indica la sua cecità autoinflitta, diventa la porzione più luminosa della lampada creando un paradosso tra la luce e il buio. L’oscura iconografia di Edipo, immagine riletta massicciamente in chiave psicoanalitica  lungo il corso del ventunesimo secolo, viene filtrata da Levi in una forma che oscilla tra un manichino metafisico e la serialità pop di un prodotto di design.

Aurora Piedigrossi Giovanni Wetzl