Su una grande tavola di legno collocata ai bordi di una recinzione, come se fosse sempre

esistita in quel posto, è collocato un lavoro inedito, eseguito ad hoc per gli amici di East

River. Il rosa e il nero è composto da diversi fogli di carta uniti e incollati tra loro e

rappresenta un’idea di natura selvatica, e cerca a suo modo un dialogo in un contesto

frammentato ai bordi della Martesana tra giochi di bambini, canoe, sedute yoga e distrazioni

notturne. Il titolo, oltre a essere un’indicazione cromatica dell’opera, è un omaggio a un testo teatrale di Carmelo Bene messa in scena nel 1966 con le musiche di Sylvano Bussotti.