Di Lillo Loredana - Biennolo

Loredana Di Lillo

(Gioia del Colle -BA- 1979, vive a Milano)

“Al di fuori di ogni controllo, ecc.

Ritengo che questa frase di Breton contenuta nel primo Manifesto del Surrealismo mantenga ancor oggi, e specialmente oggi, tutto il suo valore. La nostra attività non è che una continua interrogazione posta all’universo che noi stessi siamo. Per ognuno di noi il mondo è come una sfinge che continuamente ci sta di fronte e alla quale noi poniamo domande. Possiamo farlo soltanto grazie a un’attenzione vigile, anche fisica, di tutto il nostro essere in agguato, e in uno stato di disponibilità il più totale possibile su ogni piano. E registriamo ciò che sentiamo o crediamo di sentire.”

 

È con le parole di Alberto Giacometti che Loredana Di Lillo vuole introdurre la ricerca che sta affrontando con il suo ultimo lavoro intitolato Life in War Color Palette, 2022. Nei suoi lavori l’artista è solita utilizzare linguaggi funzionali al lavoro, dalle installazioni monumentali alla fotografia, dal collage all’utilizzo delle tecniche tradizionali.

La ricerca di Di Lillo, tutt’ora work in progress, nasce da una raccolta di immagini sui conflitti recenti, documentate da giornali e fotografie che l’artista consulta e archivia, pratica a cui spesso ricorre. Da essi vengono estrapolati i colori e i toni predominanti che caratterizzano la palette dell’artista, e delle opere, fatta di grigi colorati dipinti con una attenta stratificazione di pittura ad olio su tavola.

La serie Life in War Color Palette, 2022 registra delle sensazioni, delle atmosfere che testimoniano paesaggi di guerra e di vita di questo particolare momento storico in Europa. Lasciando spazio a semplici geometrie che riecheggiano l’astrattismo geometrico, il lavoro crea un cortocircuito tra ciò che si vede e ciò che si legge nei titoli, i quali sono ripresi dalle didascalie originali delle fotografie. La figura umana è assenza e presenza come lo è un silenzio assordante. Non è un’opera politica ma decisamente poetica. Davanti alla continua interrogazione che Giacometti individua, l’artista restituisce la propria riflessione, registrando non solo il suo immaginario ma soprattutto le domande che la realtà pone ogni giorno.

 

Irene Fraccaro e Beatrice Papotti

 

Con il patrocinio del Comune di Milano

Con il contributo e il sostegno di

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Grazie a Daniela Nocivelli e Antonio Romanelli per aver sostenuto anche questa terza edizione
Grazie a Maurizio Zamboni per le splendide t-shirt THALITA KUM
Grazie a Cristiano Cavallo per aver contribuito alla realizzazione del catalogo

© 2023 Associazione BienNoLo
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