Muffe, Camouflage e Trasformazione
All’interno del percorso espositivo si chiederà allo spettatore di sforzare lo sguardo alla ricerca di quelle opere che, per loro natura, nascono effimere e transitorie come nello storico intervento di coloritura delle muffe di Stefano Arienti; o nello skyline di Milano realizzato in occasione di RAID, nel 2017, di Eugenio Tibaldi.
All’ex spazio Cova nascono, crescono e si colorano non solo le muffe ma anche le opere, ricordandoci che l’arte spesso ci racconta di visioni e non per forza di materia, come nell’intervento di Mario Airò che creerà una relazione fra una vecchia tabella educativa aziendale e i muri che la ospitano.