Giulio Alvigini - Biennolo

Wake me up when biennolo ends, 2021

Giulio Alvigini

L’intervento Wake me up when biennolo ends vuole condensarsi in una delle forme possibili di auto-riflessione e comunicazione dell’evento stesso. Da un lato, si serve della pratica della memetica e del détournement debordiano, estrapolando dal territorio del web uno degli slogan più parodiati: il sempiterno Wake me up when … ends. Dall’altro, quasi estremizzando quella retorica della partecipazione e del coinvolgimento del cittadino all’interno dei processi produttivi e artistici, l’opera pone il pubblico al centro di una narrazione ambiguamente e apparentemente contro-biennalesca: alla biennale di periferia, il pubblico è l’artista e interviene alla sua mostra scrivendo messaggi dai balconi (come durante il lockdown). Svegliatemi quando finisce. Svegliatemi solo quando BienNoLo è finita: allora finalmente berremo. Non svegliatemi da questo sogno. Non voglio svegliarmi dall’incubo del reale.

Essendo la manifestazione svoltasi in pubblico, le immagini sono considerate di interesse per la collettività e sono pubblicate nel rispetto dell’onore, della reputazione e del decoro dei soggetti interessati.

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