Disco for One, 2021
Maria Papadimitriou
Quest’opera si va a inserire tra i progetti di Maria Papadimitriou che evidenziano la connessione tra arte e realtà sociale, questioni di identità, integrazione sociale ed esclusione sono infatti temi ricorrenti nel suo lavoro. Disco for One (Discoteca per uno) è un omaggio a Giorgio Moroder, star della disco music, ma soprattutto una variazione delle modalità di intrattenimento che conosciamo. Il piccolo rifugio alpino, che l’artista aveva presentato alla 7a Biennale Gherdëina, a Milano viene trasformato per BienNoLo in un’ambientazione da cortile, spazio comune tra le abitazioni dove un visitatore alla volta è spinto a ballare la musica di Moroder. Diversamente dalle folle che di solito occupano gli spazi dedicati al ballo, Disco for One propone invece una versione solitaria di una forma di intrattenimento che siamo abituati a percepire come esperienza collettiva, nonostante la pandemia e il distanziamento sociale hanno modificato i nostri comportamenti.
Maria Papadimitriou (Atene 1957 – vive tra Atene e Volos) è un’artista visiva contemporanea greca che utilizza i mezzi di scultura, installazione, arte pubblica, video e fotografia per realizzare le sue opere. È conosciuta per la sua capacità di indagare progetti collaborativi e attività collettive che mettono in luce le dinamiche tra arte e realtà sociale. Insegna presso il Dipartimento di Architettura, Università della Tessaglia, è la fondatrice di T.A.M.A. (Museo Temporaneo Autonomo per Tutti) 1998 e la nuova piattaforma SOUZY TROS Art Canteen (dal 2012 ad oggi). Dal 2017 fonda il Victoria Square Project in collaborazione con il fondatore e artista Rick Lowe. Nel 2003 ha vinto il premio DESTE per l’arte greca contemporanea e nel 2016 è stata insignita del grado di “Officier dans l’Ordre des Palmes Academiques” dal governo francese.